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Dopo "Scacco alla superclass" (Mimesis, 2016), Giorgio Galli e Francesco Bochicchio tornano in libreria con un saggio che intende fare chiarezza sul rapporto tra crisi e ruolo delle multinazionali. È corretto affermare che l'attuale situazione abbia coinvolto tutti i livelli della scala sociale, oppure qualcuno ne ha persino tratto vantaggio? Nella prima parte, il noto politologo Giorgio Galli dimostra che la crisi 2007/2016 ha impoverito principalmente le classi medie e lavoratrici dell'Occidente, mentre un centinaio di multinazionali, attraverso una serie di operazioni descritte nel dettaglio, hanno conosciuto un arricchimento senza precedenti. La seconda parte, del giurista e esperto finanziario e di diritto bancario Francesco Bochicchio, certifica la natura endogena della crisi. Contrariamente da quanto sostenuto da Schmidt e Robbins, l'economia attuale si è alterata a tal punto da non poter essere più considerata una scienza dei mezzi. L'opera a quattro mani di Galli e Bochicchio si propone di descrivere i danni causati da questa preoccupante mutazione.